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A cura di Fabio Picchi – Caro fratello e mio capitano, caro Luke,
Tu mi chiedi e ti invio questa mia risposta per il tuo godimento. Le terre vulcaniche, come sai, migliorano bietole e spinaci ma anche con l’insalata, dando nutrimento ai tuoi terreni, faranno un buon lavoro.
Dunque, nella mia esperienza Jedi, per raggiungere e apprezzare la leggerezza di un’insalata estiva, bisogna evitare insulse pratiche. Devi rintracciare sincronicità praticando un amore profondo per te come per tutto l’Universo. Controllare profonde emozioni non significa eliminarle, ma farle risonare in ogni direzione. Prima di ogni altra cosa bisogna sapersi interrogare evitando, come la peste, la Forza Oscura dandosi accademiche risposte. Bisogna sapere ascoltare e far parlare la semplicità. Qui, caro fratello, al solito devi scegliere l’anima come la memoria, la sete e la fame di abbracci infiniti, riponendo laser e qualsiasi arma nella soffitta più inaccessibile…
Nostra madre, nella sua Isola, che non ci sarà per gli altri ma per te e me sì, si è sempre fatta perdonare tutto come sai…un tutto fatto di piccole irruenze…di forti convincimenti, di un’attitudine generazionale, al giudizio sempre severo, dove produceva filtri di ogni genere compresi trucchi utili per amori impossibili e per piccoli incidenti quotidiani… Ti ricordi quando era capace di non far accendere i motori fotonici… o di spengere i motori a curvatura ai poco simpatici, ai poco cortesi… Fermava le lancette degli orologi o faceva facilmente trillare ininterrottamente il telefono del nostro computer per ore… Nonostante tutto questo – ma anche altro come sappiamo – si è sicuramente conquistata un futuro, lontanissimo Paradiso con le sue luminescenti insalate che segnavano l’arrivo della primavera e della vittoria della Federazione Interstellare.
Quindi, se hai da perdonare te stesso di qualche danno emotivo, fai pratica con questa insalata che chiameremo da oggi “Matersalata”.
Un finocchio, un carciofo, due zucchini, tutti ben mondati e affettati finemente i primi due, grossolanamente i terzi. Aggiungi poi radicchini verdi e veri tagliati finemente, maggiorana fresca a piacimento, due patate lesse a dadini e una manciatina di fagiolini verdi turgidi dopo una misurata e salata lessatura. Qualche uovo sodo e bio, (non meno di due) assodandolo con un minutaggio che determini la sua lacrima (questa sarà necessaria per fare una antica alchimia con l’aceto di vino rosso), vero olio di oliva terrestre, possibilmente dei colli fiorentini, che userai in abbondanza con sale q.b. Dovrai armarti di fette di pane di grano Verna ed Etrusco e Gentil Rosso, tutti bio ovviamente e cresciuti in terreni vivi e non azotati…ormai facili da trovare in tutta la nostra galassia. Tenendo le saporite fette rispettosamente in mano, sarai pronto ad una comunione laica e potrai, se vorrai, liberare il tuo spirito che volerà insieme ai Custodi in tutti i cieli possibili, trovando facile comprendere le stringhe, la relatività, le quantistiche forze dell’universo…L’Uno e il Tutto ti saranno dunque amici e comprenderai il compito della tua generazione. Un salto quantico sarà stato così concepito per portare la tua insalata in un altro universo lontano dai i cieli stellati…ma al contrario strapieni di pianeti viventi.
Ti saluto e che il cielo non ti caschi mai in testa, mio caro Lucky Luke.
E che un mio bacio ti protegga dal troppo intelligente cibo kraccoso e vulcaniano.