Aggiungi ai preferiti (0)
Please login to bookmarkClose

L’argomento prevenzione e igiene nei bambini apre un capitolo vastissimo che tocca tanti punti.
Innanzitutto nei bambini è fondamentale, oltre ad una corretta igiene orale, anche un diario alimentare (contenente informazioni e consigli utili sugli effetti dei cibi cariogeni), insieme ad una serie di prestazioni che stanno diventando sempre più indispensabili, come la fluoro-profilassi (ovvero apporto di fluoro direttamente sui denti come raccomandato dall’organizzazione mondiale della sanità da sostituire all’uso sistemico di cui si è forse abusato negli anni passati e ha portato poi a problematiche di fluorosi), le sigillature dei solchi ed i controlli frequenti per evitare l’insorgere della carie.
Per i consigli di igiene orale domiciliare per quanto riguarda i bambini, è fondamentale fare una distinzione per fascia d’età. In questo articolo esamineremo insieme come possiamo aiutare i nostri bambini ad avere una corretta igiene orale nelle seguenti fasce di età:
– Dal neonato fino a 3 anni
– Dai 3 ai 6 anni
– Dai 6 ai 12 anni
Dalla nascita e fino a 3 anni, la mamma svolge un ruolo determinante sia come esempio sia perché i bambini ancora non sono autonomi.
Tra le tante patologie che possono insorgere in questa fascia di età c’è la Baby Bottle Syndrome, ovvero la carie da biberon o carie della prima infanzia, che ancora oggi colpisce molti bambini poiché non c’è informazione su quali possono essere le conseguenze a livello di salute orale di determinate abitudini come l’uso prolungato del biberon contenente sostanze zuccherate principalmente, nelle ore notturne quando il flusso salivare è fortemente ridotto.
La Baby Bottle Syndrome diventa inoltre di difficile cura anche perché, in sede ambulatoriale, la gestione di bambini molto piccoli può comportare un notevole dispendio di tempo ed energie prima di conseguire dei risultati importanti.
Motivo in più per lavorare in maniera efficace sulla prevenzione.
Partiamo allora dall’igiene nel neonato. Inizialmente basterà utilizzare una garza in cotone imbevuta d’acqua e passarla sulle gengive anche sulla lingua tra una poppata e l’altra, questo procedimento diventa indispensabile con l’eruzione dei primi dentini, perché in seguito alla poppata è possibile che rimangano nella bocca del bambino residui di latte che si depositano sui denti rimanendovi anche per un lungo periodo (pensiamo al riposo notturno) e questo può provocare la cosiddetta “carie da biberon” sopra citata, Baby Bottle Syndrome, che attacca i dentini frontali superiori ed inferiori.
È fondamentale capire che la cura dei denti da latte è indispensabile perché, anche se sono destinati a cadere, rivolgono un ruolo fondamentale, infatti un’adeguata cura di questi denti contribuisce allo sviluppo corretto delle arcate dentali e dei denti permanenti che possono trovare così il necessario spazio per la loro collocazione naturale.
La parola d’ordine è, dunque, “PREVENZIONE”.
Con lo svezzamento la mamma può cominciare ad usare uno spazzolino ovviamente adeguato all’ età del bimbo, bagnato con acqua e con le setole morbide.
A livello alimentare è consigliato evitare che il bambino si addormenti con biberon contenenti liquidi zuccherati, o succhi di frutta e ovviamente non utilizzare succhiotti intrisi nello zucchero o nel miele; è sempre preferibile che il bambino mangi dolci durante i pranzi principali, quando il flusso salivare è maggiore, evitandoli negli intervalli, quando più facilmente si formano gli acidi che favoriscono l’insorgenza della carie.
Dopo ogni pasto o poppata, in particolare quella serale, è bene detergere i denti con uno spazzolino adatto all’età, oggi sono presenti in commercio spazzolini colorati e divertenti in modo da avvicinare con più facilità il bambino verso il suo uso.
Dai 3 ai 6 anni in su i bambini acquisiscono una maggiore manualità e l’igienista rappresenta una figura amica che può guidarli alla motivazione anche in maniera ludica, tramite cartoni o giochi specifici verso le corrette tecniche di prevenzione che comprendono anche l’eventuale utilizzo di uno spazzolino elettrico, che come scientificamente provato rimuove più efficacemente la placca.
In questa fascia di età la dentizione decidua è completa ed il bambino ha in bocca 20 denti che deve tenere con cura. Il dentifricio che si consiglia, salvo allergie o rare altre controindicazioni, è al fluoro. Non occorre usare una grande quantità di dentifricio perché buona parte rischia solo di essere ingerito.
La caratteristica principale di questa fascia di età è l’avvicinamento agli strumenti di prevenzione orale. Infatti, oltre allo spazzolino, gradualmente si passerà ad usare anche il dentifricio, ma solo quando il bambino avrà imparato a non ingoiarlo.
Dai tre anni in poi è quindi importante abituare i bambini a lavare i denti da soli, ovviamente sotto controllo di un adulto iniziando come se fosse un gioco, da fare con mamma e papà, fino a quando diventerà una sana abitudine.
È importante non forzare il bambino ma renderlo complice nel fargli vedere come si fa a lavarsi i denti e spiegandogli che presto potrà farlo anche lui, come fanno mamma e papà, autonomamente.
Dai 6 ai 12 anni i bambini hanno una dentizione mista. In questa fase è determinante intervenire sia con la fluoro-profilassi (topica ovvero direttamente sui denti tramite gel e/o dentifrici al fluoro), che con le sigillature che rappresentano una tecnica attraverso la quale il dente definitivo viene protetto con un materiale che, riempiendo i solchi, protegge la dentatura dagli agenti cariogeni.
Ovviamente tutte queste tecniche sono indolori e praticate dall’igienista dentale, ma la loro riuscita necessita anche di una costante ed efficace igiene domiciliare. Personalmente anche ai bambini faccio provare e consiglio di utilizzare lo spazzolino elettrico in quanto è più facile da utilizzare ed è efficace nella rimozione della placca, soprattutto in pazienti che hanno poca manualità e poca collaborazione.
Dai sei anni generalmente inizia il cambiamento dei denti e i venti denti da latte vengono sostituiti gradualmente con i definitivi. Questa fase è molto importante e l’igiene domiciliare diventa basilare; il bambino, che ormai è un ragazzo (e in moltissimi casi porta un apparecchio ortodontico), è in grado di lavare accuratamente i denti in autonomia e anche gli spazi interdentali tramite filo, flossette o scovolini in plastica o in metallo, secondo i consigli della sua igienista dentale.
Come già detto in questa fase è opportuno applicare le sigillature ai sesti ed effettuare visite di controllo periodiche dal dentista e dall’ igienista, che aiuteranno il piccolo ad arrivare all’età adulta e a preservare il suo sorriso.
Ricordo sempre ai miei pazienti che tutti i consigli e le tecniche che cerco di spiegare loro devono essere seguiti e messi in pratica quando si torna a casa perché l’igiene orale domiciliare e di tutti i giorni (sia a casa che a scuola) è un elemento fondamentale per la cura dei propri denti oltre che una sana abitudine di vita.