A cura del Dott. Loris Pinzani – Negli ultimi giorni di settembre su neuroscienze.net è stata pubblicata una serie di articoli realizzati un gruppo di ricerca di Firenze relativamente agli esiti della sperimentazione clinica riguardante il Processo Anevrotico terapeutico PAT. Si tratta di una indagine che ha avuto inizio alcuni anni or sono, relativamente all’ipotesi che vi fosse un valore psicofisiologico in grado di testimoniare la remissione dei sintomi o la guarigione, durante la psicoterapia.
Ogni intervento di psicologia clinica induce ed è finalizzato ad una variazione di riequilibrio nel soggetto, dal momento che l’intervento interiore è rivolto a produrre una mutazione nella condotta ordinaria del disagio psichico. Per questo motivo non è certamente strano che nel corso degli anni gli esperimenti sul Processo Anevrotico terapeutico realizzati con l’ausilio della elettroencefalografia abbiano messo in evidenza una variazione nella qualità delle onde cerebrali emesse dal paziente. Tale risultato era stato più volte raggiunto in altre ricerche.
Dopo questo passaggio si è cercata la prova che stabilisse la correlazione tra psicoterapia e la variazione nell’attività neurologica testimoniata da un metodo psicofisiologico in grado di confermare il miglioramento individuale relativamente all’argomento trattato.
Questa verifica è avvenuta con l’utilizzo del parametro detto GSR che misura la resistenza cutanea al passaggio di una modesta quantità di corrente continua. Tale variabile è conosciuta da tempo ed entra a far parte dei valori di riferimento della lie detector (la macchina della verità). I valori implicati nella sperimentazione misurano con eccezionale precisione le variazioni di resistenza elettrica della pelle dovuta ad ogni impercettibile variazione dell’attività del Sistema Nervoso Simpatico che controlla la sudorazione. Questo ha permesso in modo più diretto di individuare quello che è stato definito Tracollo Anevrotico, ossia una particolare condizione di valori grafici in cui durante la psicoterapia si rileva una intensa e velocissima attenuazione della resistenza cutanea. Tale condizione è sporadica se non rara durante la psicoterapia ed appare in relazione uno stato interiore particolarmente rilevante soggetto. Di esso il paziente appare spesso completamente inconsapevole.
Nell’immagine è possibile osservare in colore blu il grafico del parametro GSR T che entro 9 secondi subisce nella zona delle frecce una diminuzione repentina, di almeno il 27,6%.
Il dato rilevante riguarda il fatto che la sperimentazione in oggetto ha stabiito che seguito al Tracollo Anevrotico registrato durante la seduta, avviene nel paziente un miglioramento delle condizioni di benessre, nella misura media del 254% nelle varie condizioni psicopatologiche.
Questo risultato è da abbinare all’utilizzo della metodica del Processo Anevrotico Terapeutico, in grado di produrre la circostanza oggetto di studio, ma ha certamente aspetti generali da approfondire. La scoperta in sé significativa apre la porta ad ipotesi che promuovono l’indagine nel suo complesso.
Questa azione repentina riportata nella sperimentazione promuove verosimilmente la fase di successiva di riallestimento della personalità. L’indagine consta di un campione particolarmente numeroso di partecipanti a cui è stata applicata la procedura sperimentale. Nei 54 individui implicati è stato rilevato Il tracollo nel 84% di essi nei quali il miglioramento evidenziato è avvenuto nel 95,5%. L’indagine è stata svolta a Firenze tramite l’ausilio di psicologi clinici ed esperti in metodologia statistica e di statistica applicata.