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A cura della redazione – Oggi domenica 28 aprile si celebra la Giornata Mondiale per le vittime dell’amianto. Fin dall’antichità, per quanto molto utilizzato, erano noti gli effetti tossici e cancerogeni di questo materiale. Utilizzata comunque con frequenza fino alla fine degli anni ’80 del ‘900, questa fibra è stata interdetta tardivamente in Europa, mentre nel resto del monto il suo utilizzo va avanti. La probabilità di contaminazione e il rischio di sviluppare una malattia aumentano con l’aumentare della continuità di esposizione. Secondo l’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro), ogni anno muoiono circa 100mila persone, una ogni cinque minuti, mentre in Italia sono poco più di 10 al giorno.

Fonte: www.associazioneitalianaespostiamianto.org