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A cura della dott.ssa Irma Scarafino – La pelle è il nostro primo contatto diretto con ciò che ci circonda ed è pertanto particolarmente esposta agli insulti infettivi (e non solo): batteri, funghi e virus possono insidiare la nostra pelle e gli annessi cutanei come unghie, peli e capelli. Questi agenti infettivi proliferano negli ambienti caldo-umidi e densamente frequentati, ecco perché palestre e piscine risultano essere particolarmente a rischio di contagio.

Le infezioni batteriche spesso dipendono dalla flora già presente sulla nostra cute e, per ragioni legate ad abitudini igieniche erronee oppure a lesioni, colonizzano o penetrano la nostra difesa dando luogo a quadri di follicoliti, foruncolosi, ecc. La terapia in questo caso prevede antibiotici e talvolta cortisonici, per via locale in forma di creme ed unguenti o per via sistemica, che deve essere sempre valutata dal medico di fiducia. Altrettanto fastidiose le infezioni fungine: i funghi proliferano negli ambienti umidi, come piscine e palestre, e colonizzano la cute specie se questa presenta lesioni e fissurazioni. I classici quadri di infezione micotica sono: onicomicosi, tinea, intertrigine, alopecia. La terapia in questo caso prevede l’assunzione di specifici antimicotici per via sistemica o più di frequente per via locale in forma di creme, smalti, spray, polvere e lozioni. Infine abbiamo le infezioni virali, nello specifico verruche: esse sono lesioni semplici che compaiono soprattutto a livello di mani e piedi a seguito di contagio da Papilloma virus, comunissime in piscine e palestre. Queste lesioni devono essere obbligatoriamente trattate poiché non sono autolimitanti e anzi fortemente contagiose. Le opzioni di terapia vanno dalla crioterapia all’elettrocoagulazione, dalla laser-terapia all’asportazione chirurgica comprendendo anche trattamenti farmacologici con prodotti da applicare localmente e contenenti sostanze che distruggono la cheratina. Occorre ricordare che le verruche tendono a recidivare e ripresentarsi.