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Per aiutare i medici di famiglia e gli specialisti del territorio a redigere un piano di attività motoria per l’anziano, l’Unione Europea ha messo a punto il programma Vivi-Frail, una guida pratica per la prescrizione di esercizio fisico multicomponente.

La vita sedentaria e la riduzione dell’attività fisica sono il fattore di rischio principale per la perdita dell’autonomia, per il rischio cadute e disabilità. È molto importante che la popolazione anziana mantenga un’attività motoria assidua per ritardare il declino delle prestazioni fisiche e quindi la perdita dell’autonomia funzionale. Per fornire uno strumento concreto che potesse aiutare i medici di famiglia e gli specialisti del territorio nella prescrizione dell’esercizio fisico per l’anziano, l’Unione Europea ha sviluppato il programma Vivi-Frail. Vivi-Frail è una guida pratica per la prescrizione di un programma di allenamento di forza, equilibrio, flessibilità e resistenza adatto a persone di età superiore ai 70 anni, secondo il livello funzionale di ciascun individuo. La guida prevede una prima fase di rapida valutazione dello stato funzionale dell’anziano attraverso la Short Physical Performance Battery (SPPB). Questo strumento di semplice e rapida esecuzione (tempo stimato 5 minuti) può essere utilizzato da qualsiasi operatore sanitario. Comprende una prova di equilibrio, di marcia e di forza muscolare degli arti inferiori; sulla base del punteggio ottenuto identifica un anziano con limitazioni di movimento gravi, moderate, lievi o assenti. Una volta stabilito lo stato funzionale di partenza, il programma prevede quattro situazioni: persona disabile, fragile, pre-fragile, robusta. Per ognuno di questi fenotipi è strutturata una “ruota di esercizi” specifici per il potenziamento di forza, equilibrio, flessibilità, resistenza. Il programma ha una durata di 12 settimane, può essere svolto a domicilio e prevede un impegno di 30-60 minuti al giorno.

Il materiale illustrativo si trova sul sito vivifrail.com , dove sono presentate sia le serie di esercizi, la guida per una corretta esecuzione del movimento e il numero di ripetizioni da eseguire. Per ogni livello funzionale è previsto un “passaporto” cartaceo in cui sono spiegati ed illustrati gli esercizi e in cui sia il medico che il paziente possono prendere nota dello stato funzionale iniziale e dei progressi raggiunti. Per i più smart esiste anche l’applicazione per dispositivi mobili! Gli esercizi proposti sono molto semplici, facilmente comprensibili ma allo stesso tempo efficaci, come ad esempio alzate ripetute dalla sedia (forza degli arti inferiori), camminare sulle punte e sui talloni (allenamento dell’equilibrio), sollevamento di piccoli pesi (forza degli arti superiori) ecc…ecc… La guida mette a disposizione anche indicazioni specifiche per il miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico mediante esercizi ad hoc per pazienti ad elevato rischio cadute. Questa guida è attualmente diffusa in molti paesi dell’Unione Europea (in particolare Spagna e Francia) e in Sud-America, dimostrando buoni risultati in termini di mantenimento dell’ autonomia negli anziani fragili anche con mild cognitive impairment. Nel 2017 il WHO ha presentato le linee guida Integrated Care for Older PEople (ICOPE), in cui vengono stilati i punti fondamentali per la prevenzione del declino funzionale dell’anziano. Tra questi rientra la pratica costante di esercizio fisico per mantenere la mobilità autonoma. Per raggiungere questo obiettivo, le suddette linee guida segnalano il programma Vivi-Frail come strumento concreto ed efficace a cui i professionisti sanitari possono affidarsi potendosi facilmente adattare a tutti i livelli di capacità fisica degli over 70.

La forza del progetto Vivi-Frail sta nella sua estrema praticità di utilizzo e fruibilità per operatori sanitari, pazienti e caregiver, inquadrandosi come uno strumento che può favorevolmente incidere sul mantenimento dell’autonomia e sul ritardo del declino funzionale in individui di età maggiore di 70 anni.